XX domenica tempo ordinario- anno B

Pregando la Parola

+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse alla folla: «Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo». Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me. Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».

Parola del Signore

“Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me”.
Donaci, Signore Gesù, la consapevolezza che mangiare te, significa “rimanere” in te e non solo, come troppo spesso accade, credere che tu sei in noi.
Rimanere in te per “vivere saggiamente del tempo che ci doni”, nonostante i “tempi” possano essere segnati pure “da giorni cattivi” (cfr. Ef 5,15-20).
Rimanere in te perché sia lo Spirito a guidarci, così da “mantenere il controllo di noi stessi” e non cadere nello stordimento di quanto possa “ubriacare” il senso del nostro viaggio.
Rimanere in te perché lo Spirito circoli, non solo in noi ma pure tra noi, e le nostre relazioni siano sempre di edificazione vicendevole, aiutandoci a guardare verso il Cielo, perché tutto divenga “un rendimento di grazie”.
Allora sapremo – come tu per il Padre – vivere autenticamente “per te”!
Dacci sempre questo cibo, Signore; facci bramare di saziarcene perché, ancora troppo, viviamo solo “per noi stessi” e non per te!
E vivere per sé non è amare, non è vivere dell’Amore che ci fa rimanere in te e ci fa respirare, fin d’ora, la vita eterna!

Amen