Il nostro parroco, Don Massimo, ha pubblicato “Pregando la parola. Seminiamo la speranza”, un volume dedicato alle domeniche e solennità dell’Anno C che si distingue dai tradizionali commentari al Vangelo per il suo approccio orientato alla preghiera e alla riflessione personale.
Il libro si inserisce nel contesto del prossimo Giubileo della Speranza, proponendosi come strumento per vivere la Parola di Dio non solo durante il pellegrinaggio fisico, ma anche nel cammino spirituale quotidiano. Come sottolinea Don Massimo, la Parola diventa “bussola e mappa stradale” per tutti i fedeli, indipendentemente dalla loro possibilità di attraversare materialmente la Porta Santa.
L’opera riflette l’invito di Papa Francesco, espresso durante la Domenica della Parola di Dio del 21 gennaio 2024, a non fare a meno della Parola di Dio e della sua forza mite che tocca il cuore. Ogni capitolo offre una riflessione sulla fragilità umana di fronte alla grandezza dell’amore universale di Dio, accompagnando i lettori domenica dopo domenica attraverso l’Anno liturgico.
Potete acquistare il libro presso la segreteria parrocchiale oppure online
Trascrizione del video
Quanto importante può essere la lettura e la preghiera della Parola di Dio nell’anno del Giubileo, in cui tanti pellegrini attraverseranno la Porta Santa!
È come avere una bussola, una mappa stradale: andiamo dove ci conduce la Parola di Gesù. Ancora di più, pensa a tanti che non potranno oltrepassare quella porta, che non potranno mettersi realmente in viaggio e vivranno questo cammino di fede e speranza nelle loro case, o in una cella, o in un letto d’ospedale.
È forse meno importante il loro pellegrinaggio? Non credo. Anche per loro il Signore Gesù è porta di salvezza. Con Lui la Chiesa ha la missione di annunciare sempre, ovunque e a tutti il suo essere la nostra speranza.
Allora apriamo il Vangelo, leggiamo e viviamo la Parola, preghiamola. Potrei quasi dire: camminiamo con e nella Parola. Perché Gesù non è mai stato fermo, non ha mai costruito una scuola in un luogo specifico dicendo: “Io sono qui, venite pure ad ascoltarmi, ad imparare”. Mai Gesù è stato fermo. La sua Parola è fatta di cammino, di polvere della strada, di sabbia, di sandali, di pietre, di persone da guardare negli occhi, da toccare, da salvare, da amare. Ed è questo che possiamo ritrovare nella lettura e nel commento alla Parola che stiamo per aprire: la polvere della strada che attraverso Gesù diventa scuola di vita.
In queste pagine c’è tutta l’umanità che Gesù ha vissuto e ha amato, ha salvato con il suo sacrificio. Vediamo Gesù che nel predicare guarda ciascuno negli occhi e ne trova il buio, la paura, lo spavento. La raggiunge e lì porta luce. Poi qualcosa nel fondo di quegli occhi si accende ed ecco torna lei, la speranza. E quanti ancora si sono messi in cammino con Gesù, i primi pellegrini! Che cosa ha acceso quella luce? L’ascolto della sua Parola, perché ecco ti sei accorto che il Signore è proprio lì vicino a te, compagno della tua strada, partecipe di quello che porti nel cuore. Ascoltalo e cambierai lo sguardo sulla tua stessa vita.
Apri il tuo cuore e lascia che il silenzio diventi ascolto. Papa Francesco ha affermato che non possiamo fare a meno della Parola di Dio, della sua forza mite che, come in un dialogo, tocca il cuore, si imprime nell’anima, la rinnova con la pace di Gesù. Allora alla luce del Giubileo della Speranza, non possiamo rimanere sordi alla Parola di Dio. Cos’altro può dare speranza al nostro vivere, se non ascoltare, custodire e pregare con quel che Gesù, domenica dopo domenica, ci racconta in questo libro?
Non presentiamo un semplice commento al Vangelo, ce ne sono tanti. Ma una riflessione costante di quello che siamo davanti alla grandezza dell’amore del Signore, un amore universale, che abbraccia tutti, che rende la Chiesa una casa accogliente per tutti, senza barriere, senza porte chiuse. Una casa dove tutti possono fare l’esperienza che la propria fragilità di esseri umani è raggiunta, amata e salvata.
Allora lasciamoci trasformare dallo Spirito del Risorto. Diffondiamo la luce della speranza che non delude. Perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori proprio in Cristo Gesù.