Pregando la Parola
Signore, che hai scelto e chiamato Pietro, l’umile pescatore di Galilea, per farne la roccia su cui si edifica la tua Chiesa, e Paolo, il dotto conoscitore delle profondità del mistero,
concedi anche a noi di sentire la bellezza dell’essere stati scelti e chiamati alla tua sequela in virtù della fede, nonostante la povertà e fragilità delle nostre persone o meglio ancora – come ci insegna Paolo – proprio per esse affinché appaia che tutto è grazia tua e non merito nostro.
Dacci la consapevolezza di possedere questo tesoro in poveri vasi di creta che tu hai modellato e formi costantemente.
Concedici l’ardore di Pietro e lo zelo di Paolo, perché il nostro amore per te sia autentico e senza ambiguità, risoluto e senza compromesso con le logiche del mondo.
Donaci, in tal modo, di custodire quel cuore indiviso che antepone la passione per te ad ogni altra cosa, persino la vita stessa, come hanno fatto loro.
Conquistati dal tuo amore, perseverando nella sequela, potremo dire, noi pure, di aver “combattuto la buona battaglia, di aver conservato la fede, di aver ultimato la corsa”, mentre scioglieremo le vele verso il definitivo approdo della nostra speranza.
I tuoi santi Pietro e Paolo,
intercedano per noi
ancora pellegrini nel tempo.
Amen