“Abbandonato in fretta il sepolcro,
con timore e gioia grande,
le donne corsero a dare l’annunzio ai suoi discepoli.
Ed ecco, Gesù venne loro incontro e disse: «Salute a voi!».
Ed esse si avvicinarono,
gli abbracciarono i piedi e lo adorarono”.
(Mt 28,8-9)
“Mio Signore e mio Dio”,
donaci di credere che davvero, nel tuo sepolcro,
morte e vita si sono affrontate in quel prodigioso duello
dal quale tu, amore incommensurabile,
sei uscito vittorioso e noi con te…
Donaci di esserne “certi” con quella fede ardente
che mosse i passi spediti delle donne al sepolcro
il primo giorno dopo il sabato,
per incontrarti inatteso e vivente
oltre ogni lacerante dolore,
oltre il vello d’ogni lugubre morte.
Vederti, riconoscerti e adorarti
cosicché si realizzi in noi quella “salute dell’anima”
che tu, risorto, donasti loro nell’incontrarti.
Sapremo anche noi annunciare a tutti
che il peccato è espiato, il male redento, la morte vinta,
l’Amore compiuto, il Paradiso dischiuso,
la Vita risorta con te…
e sarà gioia piena, speranza vera,
felicità duratura, vita eterna.
Amen